Oratori pronti ad accogliere i Grest: «Garantiamo un luogo sicuro»

Un altro respiro di normalità. Con “Hurrà!” la diocesi dà nuovamente il via ai Grest, dopo la scorsa estate 2020 vissuta un po’ in modo particolare. Ancora tante regole da rispettare, ma «vogliamo lanciare anche noi un segnale di ripartenza»

Oratori pronti ad accogliere di nuovo i Grest: «Garantiamo un luogo sicuro». Dopo l’estate 2020 vissuta in modo anomalo rispetto al solito a causa dell’emergenza sanitaria, con “Hurrà” la diocesi dà il via ai Grest. «Un segnale che la dimensione degli oratori vuole condividere, – spiega don Marco Masoni, incaricato diocesano per la pastorale giovanile – la volontà è quella di ripartire, magari con esperienze con modalità diverse, ma sempre nel segno del nostro mandato educativo».

In città e in provincia la risposta è stata molto soddisfacente, ciascun oratorio si è organizzato secondo le proprie possibilità, ma tutti saranno presenti per offrire un servizio ai giovanissimi e alle loro famiglie: «Gli oratori sono pronti per garantire la sicurezza del luogo e delle attività, – continua don Marco – siamo felici perché le disposizioni ci permettono di offrire possibilità in più e cogliamo tutto ciò come un’occasione per continuare a stare accanto ai nostri ragazzi».

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Oratori pronti ad accogliere i Grest: «Garantiamo un luogo sicuro»

Un altro respiro di normalità. Con “Hurrà!” la diocesi dà nuovamente il via ai Grest, dopo la scorsa estate 2020 vissuta un po’ in modo particolare. Ancora tante regole da rispettare, ma «vogliamo lanciare anche noi un segnale di ripartenza»

Oratori pronti ad accogliere di nuovo i Grest: «Garantiamo un luogo sicuro». Dopo l’estate 2020 vissuta in modo anomalo rispetto al solito a causa dell’emergenza sanitaria, con “Hurrà” la diocesi dà il via ai Grest. «Un segnale che la dimensione degli oratori vuole condividere, – spiega don Marco Masoni, incaricato diocesano per la pastorale giovanile – la volontà è quella di ripartire, magari con esperienze con modalità diverse, ma sempre nel segno del nostro mandato educativo».

In città e in provincia la risposta è stata molto soddisfacente, ciascun oratorio si è organizzato secondo le proprie possibilità, ma tutti saranno presenti per offrire un servizio ai giovanissimi e alle loro famiglie: «Gli oratori sono pronti per garantire la sicurezza del luogo e delle attività, – continua don Marco – siamo felici perché le disposizioni ci permettono di offrire possibilità in più e cogliamo tutto ciò come un’occasione per continuare a stare accanto ai nostri ragazzi».

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