Un anello di 48 km: «Così abbiamo riscoperto la via Francisca novarese»

Un anello da 48 km e uno da 38. Le lunghe giornate della quarantena hanno concesso agli “Amici di Santiago”, associazione novarese presente da oltre dieci anni, di riscoprire la via Francisca novarese. Si tratta di una antica via del XXII secolo, dedicata a San Bernardo d’Aosta, patrono degli Alpinisti. Il percorso è stato studiato dagli appassionati novaresi prima per via teorica, durante la pandemia, poi sul campo non appena la fase 2 lo ha concesso. Il percorso è come un anello che circonda Novara e tocca quasi tutte le frazioni e la Bassa novarese.

 

 

«Volevamo riscoprire qualcosa intorno alla nostra città – spiega Eugenio Imperatori, il mappatore del gruppo – avevamo già riscoperto il cammino di San Gaudenzio che da Ivrea arriva a Novara, la via Francisca è tutta novarese». I volontari dell’associazione hanno battuto tutto il percorso che sarà, a partire da settembre, anche meta di diverse classi scolastiche vista la necessità di fornire una didattica alternativa con il progetto “Scuole in cammino”. E ci sarà anche “Salute in cammino”. «Pubblicheremo cartine specializzate con tutte le indicazioni del percorso, parti del tragitto sono su strada bianca».

Non solo una riscoperta, ma anche un desiderio di dedicare questo percorso a qualcuno di precise: tutte le vittime del Covid-19, con l’inaugurazione fissata per settembre. «Il tragitto è percorribile anche in bici, non in monopattino, – spiega Imperatori – è un modo per ritornare ancora di più a camminare, stando vicino a casa. La strada è sicura, solo 700 metri sono lungo i canali. Tanti novaresi percorrono la via Monte San Gabriele, alcuni verso Monticello. Pochissimi sono a conoscenza di altre zone, ma ci sono percorsi davvero interessanti».

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Un anello di 48 km: «Così abbiamo riscoperto la via Francisca novarese»

Un anello da 48 km e uno da 38. Le lunghe giornate della quarantena hanno concesso agli “Amici di Santiago”, associazione novarese presente da oltre dieci anni, di riscoprire la via Francisca novarese. Si tratta di una antica via del XXII secolo, dedicata a San Bernardo d’Aosta, patrono degli Alpinisti. Il percorso è stato studiato dagli appassionati novaresi prima per via teorica, durante la pandemia, poi sul campo non appena la fase 2 lo ha concesso. Il percorso è come un anello che circonda Novara e tocca quasi tutte le frazioni e la Bassa novarese.

 

 

«Volevamo riscoprire qualcosa intorno alla nostra città – spiega Eugenio Imperatori, il mappatore del gruppo – avevamo già riscoperto il cammino di San Gaudenzio che da Ivrea arriva a Novara, la via Francisca è tutta novarese». I volontari dell’associazione hanno battuto tutto il percorso che sarà, a partire da settembre, anche meta di diverse classi scolastiche vista la necessità di fornire una didattica alternativa con il progetto “Scuole in cammino”. E ci sarà anche “Salute in cammino”. «Pubblicheremo cartine specializzate con tutte le indicazioni del percorso, parti del tragitto sono su strada bianca».

Non solo una riscoperta, ma anche un desiderio di dedicare questo percorso a qualcuno di precise: tutte le vittime del Covid-19, con l’inaugurazione fissata per settembre. «Il tragitto è percorribile anche in bici, non in monopattino, – spiega Imperatori – è un modo per ritornare ancora di più a camminare, stando vicino a casa. La strada è sicura, solo 700 metri sono lungo i canali. Tanti novaresi percorrono la via Monte San Gabriele, alcuni verso Monticello. Pochissimi sono a conoscenza di altre zone, ma ci sono percorsi davvero interessanti».

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