Cippo fascista a Trecate: il prefetto incontra il consigliere Uboldi e Anpi

Cippo fascista a Trecate: incontro con il prefetto. Il consigliere comunale e provinciale Marco Uboldi e Anpi sono attesi alle 11 di oggi, mercoledì 20 gennaio, dal prefetto di Novara Pasquale Antonio Gioffré. La richiesta di incontro è stata fatta per esporre la richiesta di modifica del cippo realizzato in ricordo di Vittorio Dorè e che riporta simboli di stampo fascista.

Il cippo è stato analizzato anche dalla Soprintendenza nella giornata di venerdì 15 gennaio e «seguiranno valutazioni nelle sedi opportune» ha comunicato la dottoressa Cerrocchi.

 

 

In attesa di eventuali sviluppi il progettista e direttore dei lavori, l’architetto Fabiano Bariani, ha voluto fare ulteriori precisazioni: «In merito alle ultime considerazioni fatte alla stampa dal consigliere Marco Uboldi, con le quali afferma “Come mai Fabiano Bariani martedì 12 gennaio ha dichiarato che il progetto non era completato poiché oggetto di variante, ma fino martedì sera in comune non vi era alcuna variante protocollata? Come mai è arrivata casualmente mercoledì 13 gennaio? Ma non è e non sono stanchi, sindaco compreso, di mentire e raccontare bugie?” è bene precisare che per prima cosa non si è mai dichiarato che il progetto non è completato in quanto “oggetto di pratica in variante”. Il progetto, – ha spiegato Bariani – anche senza nuove varianti, rimane incompleto perché bisogna ultimare materialmente le parti mancanti dichiarate e per le quali sarebbe bastata semplicemente la prima pratica edilizia già presentata. I termini di scadenza lo permettevano perché valevoli fino al 26 febbraio prossimo. Diversamente, la nuova pratica in variante riguarda nuove opere aggiuntive (di carattere esclusivamente architettonico della struttura), per le quali, per procedere a realizzarle, bisogna ripresentare un eguale titolo abilitativo. Aggiungo che presentando, prima della scadenza dei termini, una nuova pratica per modifiche in corso d’opera, le opere non ultimate vanno a sommarsi a quelle nuove da realizzarsi, ampliando così anche la validità temporale dei lavori oltre la scadenza di febbraio. A oggi, i lavori di completamento sono sospesi, come prevedono i corretti procedimenti burocratici, in attesa che le nuove opere siano vagliate e approvate dai relativi uffici ed enti di competenza».

L’architetto fa una seconda precisazione: «Sarebbe utile far notare al consigliere che sbadatamente, e spero in buona fede, non ha letto correttamente la reale data di presentazione della variante. Data che Uboldi afferma essere stata presenta il giorno successivo alla mia dichiarazione. Tale pratica aggiuntiva è invece stata presentata ed assunta a protocollo comunale martedì 12 gennaio, giorno in cui ho annunciato di averle, appunto, presentate. Va da sé, di conseguenza, che non può essere “arrivata casualmente mercoledì 13 gennaio” (il giorno dopo), imputando al sottoscritto di “mentire e raccontare bugie”. Alla luce delle date è proprio il contrario».

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Cippo fascista a Trecate: il prefetto incontra il consigliere Uboldi e Anpi

Cippo fascista a Trecate: incontro con il prefetto. Il consigliere comunale e provinciale Marco Uboldi e Anpi sono attesi alle 11 di oggi, mercoledì 20 gennaio, dal prefetto di Novara Pasquale Antonio Gioffré. La richiesta di incontro è stata fatta per esporre la richiesta di modifica del cippo realizzato in ricordo di Vittorio Dorè e che riporta simboli di stampo fascista.

Il cippo è stato analizzato anche dalla Soprintendenza nella giornata di venerdì 15 gennaio e «seguiranno valutazioni nelle sedi opportune» ha comunicato la dottoressa Cerrocchi.

 

 

In attesa di eventuali sviluppi il progettista e direttore dei lavori, l’architetto Fabiano Bariani, ha voluto fare ulteriori precisazioni: «In merito alle ultime considerazioni fatte alla stampa dal consigliere Marco Uboldi, con le quali afferma “Come mai Fabiano Bariani martedì 12 gennaio ha dichiarato che il progetto non era completato poiché oggetto di variante, ma fino martedì sera in comune non vi era alcuna variante protocollata? Come mai è arrivata casualmente mercoledì 13 gennaio? Ma non è e non sono stanchi, sindaco compreso, di mentire e raccontare bugie?” è bene precisare che per prima cosa non si è mai dichiarato che il progetto non è completato in quanto “oggetto di pratica in variante”. Il progetto, – ha spiegato Bariani – anche senza nuove varianti, rimane incompleto perché bisogna ultimare materialmente le parti mancanti dichiarate e per le quali sarebbe bastata semplicemente la prima pratica edilizia già presentata. I termini di scadenza lo permettevano perché valevoli fino al 26 febbraio prossimo. Diversamente, la nuova pratica in variante riguarda nuove opere aggiuntive (di carattere esclusivamente architettonico della struttura), per le quali, per procedere a realizzarle, bisogna ripresentare un eguale titolo abilitativo. Aggiungo che presentando, prima della scadenza dei termini, una nuova pratica per modifiche in corso d’opera, le opere non ultimate vanno a sommarsi a quelle nuove da realizzarsi, ampliando così anche la validità temporale dei lavori oltre la scadenza di febbraio. A oggi, i lavori di completamento sono sospesi, come prevedono i corretti procedimenti burocratici, in attesa che le nuove opere siano vagliate e approvate dai relativi uffici ed enti di competenza».

L’architetto fa una seconda precisazione: «Sarebbe utile far notare al consigliere che sbadatamente, e spero in buona fede, non ha letto correttamente la reale data di presentazione della variante. Data che Uboldi afferma essere stata presenta il giorno successivo alla mia dichiarazione. Tale pratica aggiuntiva è invece stata presentata ed assunta a protocollo comunale martedì 12 gennaio, giorno in cui ho annunciato di averle, appunto, presentate. Va da sé, di conseguenza, che non può essere “arrivata casualmente mercoledì 13 gennaio” (il giorno dopo), imputando al sottoscritto di “mentire e raccontare bugie”. Alla luce delle date è proprio il contrario».

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