Criticità nella Rsa di Trecate: sindaco e medico scrivono ai vertici di Asl e Sisp

Criticità nella Rsa di Trecate: sindaco e medico scrivono ai vertici di Asl e Sisp. Ne ha dato notizia ieri, venerdì 20 novembre, il primo cittadino Federico Binatti. La situazione nella struttura il Melograno, privata ma gestita dalla cooperativa SocialCoop, è particolarmente drammatica: prima la quasi totalità degli ospiti positiva, poi 11 decessi.

«Io e la dottoressa Maria Antonietta Gatti abbiamo avuto un lungo incontro da cui è scaturita una lettera che abbiamo inviato ai vertici di Sisp e Asl». La lettera punta l’attenzione su alcune criticità all’interno della struttura: «I medici della struttura sono due, ma per diversi giorni è rimasta soltanto la dottoressa Gatti poiché l’altro medico è positivo al virus, per fortuna per ora è stato assunto un altro medico, – spiega Binatti – la dottoressa ha però evidenziato un altro problema da risolvere: il rapporto personale/pazienti non è idoneo e questo non consente di svolgere al meglio il lavoro. Ci tengo a ringraziare la dottoressa Gatti, insieme al personale che sta lavorando, per il grande lavoro che stanno facendo per monitorare al meglio la situazione».

 

 

Come ha spiegato Binatti la cooperativa è al lavoro per poter assumere nuovo personale. Proprio in questi giorni è rientrata anche la direttrice, dopo un periodo di smartworking proprio a causa della positività al virus.

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Criticità nella Rsa di Trecate: sindaco e medico scrivono ai vertici di Asl e Sisp

Criticità nella Rsa di Trecate: sindaco e medico scrivono ai vertici di Asl e Sisp. Ne ha dato notizia ieri, venerdì 20 novembre, il primo cittadino Federico Binatti. La situazione nella struttura il Melograno, privata ma gestita dalla cooperativa SocialCoop, è particolarmente drammatica: prima la quasi totalità degli ospiti positiva, poi 11 decessi.

«Io e la dottoressa Maria Antonietta Gatti abbiamo avuto un lungo incontro da cui è scaturita una lettera che abbiamo inviato ai vertici di Sisp e Asl». La lettera punta l’attenzione su alcune criticità all’interno della struttura: «I medici della struttura sono due, ma per diversi giorni è rimasta soltanto la dottoressa Gatti poiché l’altro medico è positivo al virus, per fortuna per ora è stato assunto un altro medico, – spiega Binatti – la dottoressa ha però evidenziato un altro problema da risolvere: il rapporto personale/pazienti non è idoneo e questo non consente di svolgere al meglio il lavoro. Ci tengo a ringraziare la dottoressa Gatti, insieme al personale che sta lavorando, per il grande lavoro che stanno facendo per monitorare al meglio la situazione».

 

 

Come ha spiegato Binatti la cooperativa è al lavoro per poter assumere nuovo personale. Proprio in questi giorni è rientrata anche la direttrice, dopo un periodo di smartworking proprio a causa della positività al virus.

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