Un’edizione da ricordare quella del concorso Birra dell’Anno per il birrificio indipendente trecatese Croce di Malto che nella competizione promossa da Unionbirrai – che premia le migliori birre artigianali italiane – ha portato a casa una medaglia d’oro e una d’argento. A classificarsi al primo posto nella categoria “Kolsch” è la birra Hauria, mentre la medaglia d’argento nella categoria “uso di cereali alternativi” è la Piedi Neri, altra etichetta storica del birrificio gestito da Alessio Selvaggio e Federico Casari.
Le etichette sono state giudicate da esperti degustatori italiani e stranieri, che a Rimini hanno con assaggiato “alla cieca” le birre e poi hanno definito le diverse classifiche. Quarantacinque categorie di concorso e decine di birrifici che hanno candidato le loro etichette, numeri che rendono la vittoria dei birrai trecatesi ancor di più di valore.
«Noi siamo contenti perché non è mai scontato vincere e soprattuto, come nel nostro caso, riconfermarsi vincitori. Un premio che è soprattutto un riconoscimento al lavoro che portiamo avanti dal 2008 e alla passione per la birra che ci accompagna da sempre – dichiara Alessio Selvaggio che aggiunge – continueremo a lavorare per offrire la miglior qualità possibile e per migliorare sempre di più la nostra offerta e il nostro marchio. Ancora di più siamo soddisfatti per il premio riconosciuto alla Piedi Neri che è una birra legata al territorio, grazie all’uso di riso nero».