«Daniele è morto da innocente, perché la storia con la ex di Rosario non è assolutamente vera, Daniele era una persona leale e onesto con tutti». Veronica Saporito è la sorella di Daniele e Rosario. Quest’ultimo, 40 anni, lo scorso 2 novembre 2019, ha ucciso Daniele, aveva 36 anni. La sentenza poche settimane fa: ergastolo.
Ergastolo: cosa significa per voi?
Eravamo certi dessero l’ergastolo a Rosario. È una consolazione, ma magra: Daniele non ce lo darà indietro nessuno. Mio fratello è morto da innocente, perché la storia con la ex di Rosario non è assolutamente vera (proprio Rosario aveva accusato il fratello di avere una relazione con la sua ex portandolo a compiere quel gesto, ndr), Daniele era una persona leale e onesto con tutti.
Che rapporto c’era fra voi tre da piccoli? Vi somigliavate in qualcosa?
Io e Daniele avevamo due anni di differenza, quindi sono sempre stata più vicina a lui, con Rosario, essendo più grande, c’era un rapporto diverso, ma siamo comunque cresciuti con tanto amore, con dei genitori che ci hanno sempre insegnato i valori della vita, come l’educazione, il rispetto e l’amore, ci hanno sempre trattato in maniera uguale, senza fare differenze, quindi da piccoli siamo sempre stati molto uniti, e a dire il vero ero io quella che litigava come cane e gatto con tutti e due, essendo la più piccola e femmina. Io ho sempre visto Daniele, come il mio esempio, era bravo in tutto fin da piccolo, negli sport e in tutto il resto, quindi cercavamo sempre di dare il meglio in tutto, tranne a scuola, non ci è mai piaciuto studiare, ci dedicavamo di più allo sport.
Cosa le piacerebbe che fosse ricordato di Daniele?
Daniele era amore puro, era altruista, buono, mai una parola cattiva per gli altri, amava il suo mare, la Sardegna, la pesca, era un eccellente pizzaiolo. Nel camping “La mariposa” ad Alghero arrivavano da tutto il mondo per le sue pizze, un anno i clienti gli hanno regalato anche un grembiule con le dediche in tutte le lingue per complimentarsi con lui. Chiunque gli voleva bene. Daniele aiutava tutti e aveva tempo per tutti, io non facevo un passo se prima non avevo il suo benestare, era un esempio di vita per tutti. Amava da morire i suoi figli, il più grande aveva un’ammirazione per lui unica, la più piccola ha adesso 4 anni, quindi non so nemmeno se se lo ricorderà, io al solo vederli quando si abbracciavano scoppiavo a piangere nel percepire quanto amore avessero l’uno per l’altro.
Che cosa pensate di Rosario?
Rosario è sempre stato più solitario, aveva il suo carattere più chiuso rispetto al nostro, però era buono, infatti ancora adesso non riesco a capire cosa l’abbia portato a fare quello che ha fatto.
Oggi è il 25 novembre, la giornata che dice “No” alla violenza sulle donne. Suo fratello ha violato un amore fraterno…
Penso che nessuno abbia il diritto di mettere fine alla vita di un altro essere vivente, a maggior ragione di un familiare. Chi ama non fa del male. Già viviamo in un mondo, dove la cattiveria e l’egoismo sono all’ordine del giorno, se poi aggiungiamo dolore ad altro dolore non ne usciremo mai.
L’essere umano dovrebbe imparare che la vita è un dono prezioso, ne abbiamo solo una e va vissuta al meglio, amando e facendo del bene al prossimo.
Non ci sono più valori, è uno schifo senza fine, e finché sarà così, la vedo dura, in questo periodo dicono che ne usciremo migliori, ma io vedo solo gente più frustata e cattiva… Dovrebbero imparare tutti veramente cosa vuol dire la parola “amore”, solo così, forse, ne usciremo.
E a tutte le donne che subiscono violenza, dico di ribellarsi, perché resistendo e facendosi far del male, non avranno una medaglia al valore, avranno solo una vita più corta e vissuta anche male.