La minoranza consiliare trecatese è tornata sulla questione sport, questa volta per affrontare la faccenda “tariffe” degli impianti: «Non siamo sorpresi dalla delibera di giunta che aumenta i costi dell’impiantistica sportiva a Trecate» esordisce il capogruppo di minoranza, Marco Uboldi (Pd) in un comunicato commentando la decisione dell’amministrazione di aumentare i costi orari per l’utilizzo della piscina e delle palestre comunali, compreso il palazzetto di via Mezzano, non ancora agibile.
Uboldi continua aggiungendo che «la gestione del bilancio da parte di Binatti e la sua giunta si è dimostrata fallimentare e questa delibera è uno dei tasselli che si aggiungono al già previsto aumento delle tasse, alla chiusura di luoghi come la biblioteca per risparmiare e ai fondi Covid mai distribuiti alle aziende del territorio. È evidente che con i costi attuali e le carenze nella fornitura dei servizi gli atleti trecatesi inizieranno a muoversi in altre zone del territorio dove i prezzi sono inferiori (al PalaTerdoppio la piscina costa 7 euro contro i 7,5 euro di Trecate) e i servizi nettamente migliori».
La consigliera Anna Uboldi, invece, sostiene che «a questi aumenti non corrisponde la garanzia di servizi. La piscina rischia di chiudere, abbiamo un palazzetto da 2 milioni di euro che non è mai stato inaugurato, le strutture esistenti versano in condizioni disastrose e intanto gli atleti si muovono verso altre strutture».
«Parto subito col dire che il palazzetto di via Mezzano aprirà nei prossimi giorni – ribatte il sindaco Federico Binatti – sono già pronti gli inviti, dunque è davvero solo questione di ore prima della inaugurazione ufficiale. Sulla questione piscina sottolineo che aprirà a giugno – l’estivo – e a settembre l’invernale. Nel bilancio di previsione che abbiamo approvato in giunta e che verrà discusso in consiglio comunale nei prossimi giorni, sono stanziate le risorse per garantire l’apertura sia estiva che invernale. Circa gli aumenti delle tariffe, invece, preciso che sono inferiori rispetto ai comuni limitrofi visto che abbiamo fatto un’indagine di mercato per valutare determinati aumenti. I nostri uffici dal punto di vista tecnico e contabile hanno formalizzato alcune proposte – per quanto riguarda il tariffario in rapporto sia al caro bollette sia agli investimenti fatti sugli impianti sportivi – per coprire almeno in parte le spese investite negli impianti sportivi».
«Proposte che noi abbiamo respinto per non gravare ulteriormente sulle tasche dei nostri cittadini e società sportive – prosegue il sindaco -. Abbiamo aumentato sì, ma portandoci semplicemente in linea con quelle che sono le tariffe di altri centri e, ribadisco, dopo aver respinto il tariffario – più che ragionevole – proposto dal nostro ufficio tecnico. Questo perchè sappiamo quanto sia stato difficile per tutti – a livello economico – l’ultimo periodo. Quando la minoranza si domanda “ma quando aprirà la piscina?” è semplice, basta andare a leggere il bilancio dove ci sono i soldi stanziati e il bilancio in giunta lo abbiamo approvato diverse settimane fa ed è pubblico sull’albo pretorio».
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