Trecate, Bricco (Lega): «Sulla piscina la giunta sbaglia». Le reazioni di maggioranza e opposizione

Il consigliere rassegna le deleghe ma non si dimette e il suo partito prende le distanze. Musone (FDI): «Nuovi documenti tra qualche giorno». Sinistra pronta nuovamente a dare battaglia

È stata la notizia che ha spiazzato tutti durante il consiglio comunale di Trecate di martedì 22 ottobre, ma oggi è direttamente il consigliere della Lega Mauro Bricco a spiegare le motivazioni per cui ha rassegnato le deleghe ai Lavori pubblici e alla Cultura: «L’ho fatto per correttezza. Non condivido il progetto sulla piscina comunale per il quale la giunta ha preso una strada sbagliata che non voglio condividere» spiega Bricco che aggiunge «per questo ho rassegnato le deleghe ringraziando tutti i dipendenti per il lavoro che fin qui abbiamo svolto insieme».

L’ex capogruppo della Lega – non da solo, come abbiamo riportato qui – si era già detto critico sul progetto della giunta Binatti in merito al recupero dell’impianto natatorio della città, in particolare perché ritiene «sbagliata la modalità del leasing in costruendo che rischia di indebitare il comune per cifre enormi». Bricco preferirebbe un approccio più classico per il rifacimento dell’impianto sul modello di quanto avvenuto per il palazzetto di via Mezzano per cui si era acceso un mutuo attraverso il Credito sportivo.

La decisione del consigliere ha scatenato la reazione della segreteria della Lega che con un comunicato dell’assessore Alessandro Pasca che definisce la presa di posizione di Bricco «non conforme alla linea del partito e della maggioranza di cui facciamo parte». Pasca non risparmia le critiche affermando che «amministrare un comune di 20000 abitanti in continua crescita non è un gioco, ma un lavoro serio che richiede visione, ma soprattutto coerenza. Non è accettabile partecipare a riunioni, esprimere posizioni e rinnegarle continuamente nei giorni successivi» e ribadisce la «stima nei confronti del sindaco Binatti» insieme alla volontà di proseguire con «l’iter di riqualificazione dell’impianto dopo aver ricevuto le integrazioni e le migliorie che verranno presentate della società proponente».

Sulla piscina stessa linea da parte del capogruppo di FDI Michele Musone che riferisce come «tra pochi giorni arriveranno dei nuovi documenti da parte della società proponente che integreranno e modificheranno in parte il progetto iniziale, che il 31 luglio ci eravamo impegnati a rivedere. Siamo fiduciosi che saranno modifiche migliorative che permetteranno di procedere nel miglior modo possibile alla riqualificazione di un impianto fondamentale per i cittadini trecatesi»

L’arrivo dei nuovi documenti è stato il motivo per la sospensione della mozione presentata dalle minoranze nel consiglio del 22 con la quale chiedevano lo stop dell’iter e la revisione del progetto. I capigruppo di minoranza Raffaele Sacco (Trecate Domani), Marco Uboldi (PD) e Anna Uboldi (Uboldi Sindaco) precisano che «la sospensione della mozione è frutto di una decisione, quella di attendere il nuovo progetto, che non cambia la nostra posizione rispetto alla direzione scelta per la piscina. Leggeremo con attenzione i documenti, ma siamo pronti a dare battaglia se le modifiche non saranno sostanziali. Non possiamo indebitare per 5 milioni di euro il Comune senza una progettualità che guardi al lungo periodo e alla necessità di offrire un servizio dignitoso e competitivo ai cittadini trecatesi».

Sulla remissione delle deleghe da parte di Bricco è invece Filippo Sansottera (PD) a intervenire: «Le parole di Bricco, che ha competenza professionale in materia a differenza di altri in maggioranza, ci confermano che le nostre osservazioni sulla piscina sono corrette. Deduco che il suo disaccordo sulla questione piscina lo avrebbe portato a non opporsi alla mozione che noi tutti della minoranza abbiamo presentato, ma questo avrebbe portato inevitabilmente ad una spaccatura insanabile con il gruppo Lega, che però vanta ben due assessori a fronte di soltanto due consiglieri».

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Luca Galuppini

24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.

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Il consigliere rassegna le deleghe ma non si dimette e il suo partito prende le distanze. Musone (FDI): «Nuovi documenti tra qualche giorno». Sinistra pronta nuovamente a dare battaglia

È stata la notizia che ha spiazzato tutti durante il consiglio comunale di Trecate di martedì 22 ottobre, ma oggi è direttamente il consigliere della Lega Mauro Bricco a spiegare le motivazioni per cui ha rassegnato le deleghe ai Lavori pubblici e alla Cultura: «L'ho fatto per correttezza. Non condivido il progetto sulla piscina comunale per il quale la giunta ha preso una strada sbagliata che non voglio condividere» spiega Bricco che aggiunge «per questo ho rassegnato le deleghe ringraziando tutti i dipendenti per il lavoro che fin qui abbiamo svolto insieme».

L'ex capogruppo della Lega - non da solo, come abbiamo riportato qui - si era già detto critico sul progetto della giunta Binatti in merito al recupero dell'impianto natatorio della città, in particolare perché ritiene «sbagliata la modalità del leasing in costruendo che rischia di indebitare il comune per cifre enormi». Bricco preferirebbe un approccio più classico per il rifacimento dell'impianto sul modello di quanto avvenuto per il palazzetto di via Mezzano per cui si era acceso un mutuo attraverso il Credito sportivo.

La decisione del consigliere ha scatenato la reazione della segreteria della Lega che con un comunicato dell'assessore Alessandro Pasca che definisce la presa di posizione di Bricco «non conforme alla linea del partito e della maggioranza di cui facciamo parte». Pasca non risparmia le critiche affermando che «amministrare un comune di 20000 abitanti in continua crescita non è un gioco, ma un lavoro serio che richiede visione, ma soprattutto coerenza. Non è accettabile partecipare a riunioni, esprimere posizioni e rinnegarle continuamente nei giorni successivi» e ribadisce la «stima nei confronti del sindaco Binatti» insieme alla volontà di proseguire con «l’iter di riqualificazione dell’impianto dopo aver ricevuto le integrazioni e le migliorie che verranno presentate della società proponente».

Sulla piscina stessa linea da parte del capogruppo di FDI Michele Musone che riferisce come «tra pochi giorni arriveranno dei nuovi documenti da parte della società proponente che integreranno e modificheranno in parte il progetto iniziale, che il 31 luglio ci eravamo impegnati a rivedere. Siamo fiduciosi che saranno modifiche migliorative che permetteranno di procedere nel miglior modo possibile alla riqualificazione di un impianto fondamentale per i cittadini trecatesi»

L'arrivo dei nuovi documenti è stato il motivo per la sospensione della mozione presentata dalle minoranze nel consiglio del 22 con la quale chiedevano lo stop dell'iter e la revisione del progetto. I capigruppo di minoranza Raffaele Sacco (Trecate Domani), Marco Uboldi (PD) e Anna Uboldi (Uboldi Sindaco) precisano che «la sospensione della mozione è frutto di una decisione, quella di attendere il nuovo progetto, che non cambia la nostra posizione rispetto alla direzione scelta per la piscina. Leggeremo con attenzione i documenti, ma siamo pronti a dare battaglia se le modifiche non saranno sostanziali. Non possiamo indebitare per 5 milioni di euro il Comune senza una progettualità che guardi al lungo periodo e alla necessità di offrire un servizio dignitoso e competitivo ai cittadini trecatesi».

Sulla remissione delle deleghe da parte di Bricco è invece Filippo Sansottera (PD) a intervenire: «Le parole di Bricco, che ha competenza professionale in materia a differenza di altri in maggioranza, ci confermano che le nostre osservazioni sulla piscina sono corrette. Deduco che il suo disaccordo sulla questione piscina lo avrebbe portato a non opporsi alla mozione che noi tutti della minoranza abbiamo presentato, ma questo avrebbe portato inevitabilmente ad una spaccatura insanabile con il gruppo Lega, che però vanta ben due assessori a fronte di soltanto due consiglieri».

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Luca Galuppini

24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.