Trecate, colonia al Ticino prima alienata poi nel Recovery Fund: nuovo polo turistico e ricettivo

Dal desiderio di alienarla per monetizzare alla volontà di riqualificarla sfruttando possibilmente il Recovery Fund. E’ questa in breve la storia più recente della colonia elioterapica collocata nell’area verde del parco del Ticino e di proprietà del Comune di Trecate. La colonia (fotografie di Carlo Salmoirago), che ha una lunga storia, che nasce nel 1983, è stata lasciata in stato di degrado per anni, poi sistemata e poi “abbandonata” nuovamente.

Si tratta di una grande area con una struttura coperta che nel tempo ha ospitato pranzi di associazioni del territorio, numerosi bambini del Grest di Trecate che ci andavano in gita per una giornata nel verde e anche il campo della protezione civile con gli alunni delle medie.

Gli ultimi lavori risalgono al secondo mandato dell’amministrazione Almaso. «Avevamo fatto interventi consistenti curati nel dettaglio dall’assessore Leone, – spiega il consigliere – era stato rifatto il tetto, rivista interamente la struttura e poi avevamo coinvolto un custode che potesse sempre in qualche modo prendersene cura. Io ricordo da sindaco di aver partecipato a diversi pranzi invitato dalle associazioni, lo ricordo come un posto molto frequentato, poi poco per volta è stato lasciato di nuovo in degrado, il custode è venuto a mancare e nessuno se ne è più preso cura».

E’ possibile che durante l’amministrazione Ruggerone un’associazione di rievocazioni storiche abbia utilizzato qualche volta lo spazio, ma è un vago ricordo. Ora però c’è un progetto di riqualificazione, del valore di 12 milioni e 100mila euro, che riguarda non solo la colonia, per la quale si pensa a 3 milioni di euro, ma anche la volontà di creare 25 km di ciclabile sull’asse Trecate-Novara-parco del Ticino. «La colonia sarà oggetto di riqualificazione funzionale ed ambientale a scopo turistico-ricettivo» ha detto il consigliere con delega ai Lavori pubblici Mauro Bricco. L’idea è che una struttura del genere possa in qualche modo essere nuovamente vissuta dalle famiglie per rendere sempre più frequentato anche il parco stesso.

La colonia però ha scatenato anche qualche polemica nell’ultimo consiglio comunale. «Siamo dovuti intervenire per evitare che venisse inserita nell’elenco dei beni che il Comune intende vendere per fare cassa. Infatti, tutti gli anni il comune deve fare una lista delle proprietà che intende mettere sul mercato e in questo caso in bilancio si leggono: due terreni agricoli, una vecchia casa a Borgosesia, l’area tir in zona Polo Logistico e appunto la Colonia al Parco del Ticino. Ci ha colpito moltissimo questa decisione, – hanno detto Pd e Nel cuore di Trecate – perché nei giorni scorsi il sindaco e l’amministrazione aveva dichiarato il legame personale e della comunità alla colonia e la volontà di riqualificarla per restituirla ai cittadini. Solo dopo il nostro intervento in consiglio il sindaco ha detto che si è trattato di un errore: non si sarebbero accorti di aver lasciato la colonia nei beni da monetizzare!?L’ennesima dimostrazione di un’amministrazione poco attenta che dimentica i pezzi anche su quelli che dichiara essere progetti prioritari, per fortuna la minoranza non si è distratta e ha fatto togliere la colonia elioterapica dall’elenco dei beni da vendere. Insomma, c’è chi investe il suo tempo in annunci e promesse ma la verità è che manca proprio qualcuno che amministri la città». Binatti: «Nell’elenco era inserita a 0 euro, chiaro elemento che dice che è stato un refuso e non qualcosa di voluto».

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Trecate, colonia al Ticino prima alienata poi nel Recovery Fund: nuovo polo turistico e ricettivo

Dal desiderio di alienarla per monetizzare alla volontà di riqualificarla sfruttando possibilmente il Recovery Fund. E’ questa in breve la storia più recente della colonia elioterapica collocata nell’area verde del parco del Ticino e di proprietà del Comune di Trecate. La colonia (fotografie di Carlo Salmoirago), che ha una lunga storia, che nasce nel 1983, è stata lasciata in stato di degrado per anni, poi sistemata e poi “abbandonata” nuovamente.

Si tratta di una grande area con una struttura coperta che nel tempo ha ospitato pranzi di associazioni del territorio, numerosi bambini del Grest di Trecate che ci andavano in gita per una giornata nel verde e anche il campo della protezione civile con gli alunni delle medie.

Gli ultimi lavori risalgono al secondo mandato dell’amministrazione Almaso. «Avevamo fatto interventi consistenti curati nel dettaglio dall’assessore Leone, – spiega il consigliere – era stato rifatto il tetto, rivista interamente la struttura e poi avevamo coinvolto un custode che potesse sempre in qualche modo prendersene cura. Io ricordo da sindaco di aver partecipato a diversi pranzi invitato dalle associazioni, lo ricordo come un posto molto frequentato, poi poco per volta è stato lasciato di nuovo in degrado, il custode è venuto a mancare e nessuno se ne è più preso cura».

E’ possibile che durante l’amministrazione Ruggerone un’associazione di rievocazioni storiche abbia utilizzato qualche volta lo spazio, ma è un vago ricordo. Ora però c’è un progetto di riqualificazione, del valore di 12 milioni e 100mila euro, che riguarda non solo la colonia, per la quale si pensa a 3 milioni di euro, ma anche la volontà di creare 25 km di ciclabile sull’asse Trecate-Novara-parco del Ticino. «La colonia sarà oggetto di riqualificazione funzionale ed ambientale a scopo turistico-ricettivo» ha detto il consigliere con delega ai Lavori pubblici Mauro Bricco. L’idea è che una struttura del genere possa in qualche modo essere nuovamente vissuta dalle famiglie per rendere sempre più frequentato anche il parco stesso.

La colonia però ha scatenato anche qualche polemica nell’ultimo consiglio comunale. «Siamo dovuti intervenire per evitare che venisse inserita nell’elenco dei beni che il Comune intende vendere per fare cassa. Infatti, tutti gli anni il comune deve fare una lista delle proprietà che intende mettere sul mercato e in questo caso in bilancio si leggono: due terreni agricoli, una vecchia casa a Borgosesia, l’area tir in zona Polo Logistico e appunto la Colonia al Parco del Ticino. Ci ha colpito moltissimo questa decisione, – hanno detto Pd e Nel cuore di Trecate – perché nei giorni scorsi il sindaco e l’amministrazione aveva dichiarato il legame personale e della comunità alla colonia e la volontà di riqualificarla per restituirla ai cittadini. Solo dopo il nostro intervento in consiglio il sindaco ha detto che si è trattato di un errore: non si sarebbero accorti di aver lasciato la colonia nei beni da monetizzare!?L’ennesima dimostrazione di un’amministrazione poco attenta che dimentica i pezzi anche su quelli che dichiara essere progetti prioritari, per fortuna la minoranza non si è distratta e ha fatto togliere la colonia elioterapica dall’elenco dei beni da vendere. Insomma, c’è chi investe il suo tempo in annunci e promesse ma la verità è che manca proprio qualcuno che amministri la città». Binatti: «Nell’elenco era inserita a 0 euro, chiaro elemento che dice che è stato un refuso e non qualcosa di voluto».

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