«Non sono un politico, sono una persona come tutti gli altri cui piace stare con le altre persone. In questi anni non ho fatto altro che puntare sempre al meglio per i cittadini, mi piace ascoltare le esigenze dei cittadini perché è quello che deve fare un buon amministratore. Voglio ringraziarli di cuore, ma ringraziare anche chi non mi ha votato». E’ ancora emozionato Giovanni Varone, candidato a sostegno di Federico Binatti nella lista “Binatti sindaco”: con 192 preferenze è il candidato in assoluto più votato, dietro di lui Raffaele Sacco che invece sosteneva Marco Uboldi.
Il suo “day after” è stato come gli altri: sveglia per accompagnare i figli a scuola, un giro in piazza, «ma mi sono ancora frastornato, sto rispondendo ai tanti messaggi che mi sono arrivati a partire da questa notte» dice sorridendo. «Primo in assoluto? Non me lo aspettavo sono sincero. Cinque anni fa ero nuovo, ho raccolto tanti voti e sono stato contento, – spiega – ma riaffermarsi non è mai facile. C’è un aspetto che mi dispiace, che tante persone hanno preferito non votare, ma non per eventuali preferenze perse, ma perché votare è giusto, qualsiasi sia il pensiero personale».
I 192 voti sono un traguardo che potrebbe voler dire anche compiere un passo in più all’interno del consiglio comunale, magari con una veste da assessore: «Per m Federico è un amico fraterno, cinque anni fa ho fatto quello che dovevo, ho fatto il mio per il bene della coalizione, questa volta non sarò io a mettere i bastoni fra le ruote; Federico sa che può contare su di me, come è sempre stato in questi anni, sa che io ci sono sempre; ha esperienza tale da sapere valutare e decidere al meglio».