Trecate, Forza Italia chiude con l’ex vicesindaco Capoccia. Almasio referente e Mancin capolista

Alla presenza di Sozzani, Cota e Marcassa (con ospite Binatti), svolta per il partito “azzurro” nella seconda città della provincia: «Capoccia non è stato espulso, ma rappresenta solo se stesso. Centro-destra unito per la conferma dell'attuale sindaco»

A Trecate Forza Italia si rifà il look. In vista delle prossime elezioni amministrative il locale partito azzurro ha deciso di chiudere senza ulteriori polemiche la partita con l’ex vicesindaco Giorgio Capoccia, che la scorsa settimana ha annunciato la sua candidatura alla carica di primo cittadino sostenuto da tre liste civiche. La risposta non si è fatta attendere e a darla, nel pomeriggio di ieri, venerdì 25 giugno, sono stati il parlamentare Diego Sozzani (nelle vesti di vicecoordinatore regionale), Roberto Cota, il commissario provinciale Massimo Marcassa e Alessandro Albanese, presentando quello che sarà il nuovo referente cittadino (una sorta di via di mezzo fra “coordinatore” e “commissario”, è stato precisato) di FI nella persona di Roberto Almasio. Già in passato consigliere comunale, dopo qualche anno di “distacco” ha scelto di tornare alla politica attiva, anche se, pur offrendo il suo contributo nella stesura del programma (sicurezza, commercio e viabilità i suoi tre punti cardine), non sarà candidato in occasione dell’appuntamento con le urne. Capolista sarà invece un volto nuovo, Davide Mancin, giovane imprenditore alla guida di un’azienda di famiglia.


«Le indicazioni del coordinamento regionale – ha sintetizzato Sozzani – sono quelle di lavorare affinché in tutte le realtà locali importanti dove si andrà al voto il centro-destra si presenti unito. Logico quindi il nostro pieno sostegno a Federico Binatti. Chiaro che Forza Italia si candida a recitare un ruolo centrale e moderato nella coalizione». La presenza di Almasio e di Mancin, secondo Marcassa, rappresentano «quella sintesi tra esperienza e novità con le quali ci vogliamo distinguere», ma soprattutto, per Cota, «un segnale che rappresentiamo il nuovo e non il vecchio, con qualcuno che si propone e altri che ritornano. Siamo una forza politica che attrae e non respinge». Ma l’incontro ha voluto dare anche un deciso segnale nei confronti di Capoccia: «Non è stato espulso – hanno spiegato Sozzani e Marcassa – per il semplice motivo che non risulta tesserato per quest’anno. Rappresenta solo se stesso e lo abbiamo diffidato a presentarsi come esponente di Forza Italia o a utilizzarne il simbolo».


La conclusione all’ospite e contemporaneamente “padrone di casa”, il candidato sindaco Federico Binatti: «Forza Italia ha sempre dimostrato a tutti i livelli di lavorare per la coalizione. Il nostro obiettivo, con forze nuove che si presentano, sarà quello non solo di vincere ma anche di contribuire a creare una nuova classe dirigente. Nell’elettorato di centro-destra esiste uno spazio e sono convinto che Forza Italia otterrà un buon risultato».

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Trecate, Forza Italia chiude con l’ex vicesindaco Capoccia. Almasio referente e Mancin capolista

Alla presenza di Sozzani, Cota e Marcassa (con ospite Binatti), svolta per il partito “azzurro” nella seconda città della provincia: «Capoccia non è stato espulso, ma rappresenta solo se stesso. Centro-destra unito per la conferma dell’attuale sindaco»

A Trecate Forza Italia si rifà il look. In vista delle prossime elezioni amministrative il locale partito azzurro ha deciso di chiudere senza ulteriori polemiche la partita con l’ex vicesindaco Giorgio Capoccia, che la scorsa settimana ha annunciato la sua candidatura alla carica di primo cittadino sostenuto da tre liste civiche. La risposta non si è fatta attendere e a darla, nel pomeriggio di ieri, venerdì 25 giugno, sono stati il parlamentare Diego Sozzani (nelle vesti di vicecoordinatore regionale), Roberto Cota, il commissario provinciale Massimo Marcassa e Alessandro Albanese, presentando quello che sarà il nuovo referente cittadino (una sorta di via di mezzo fra “coordinatore” e “commissario”, è stato precisato) di FI nella persona di Roberto Almasio. Già in passato consigliere comunale, dopo qualche anno di “distacco” ha scelto di tornare alla politica attiva, anche se, pur offrendo il suo contributo nella stesura del programma (sicurezza, commercio e viabilità i suoi tre punti cardine), non sarà candidato in occasione dell’appuntamento con le urne. Capolista sarà invece un volto nuovo, Davide Mancin, giovane imprenditore alla guida di un’azienda di famiglia.


«Le indicazioni del coordinamento regionale – ha sintetizzato Sozzani – sono quelle di lavorare affinché in tutte le realtà locali importanti dove si andrà al voto il centro-destra si presenti unito. Logico quindi il nostro pieno sostegno a Federico Binatti. Chiaro che Forza Italia si candida a recitare un ruolo centrale e moderato nella coalizione». La presenza di Almasio e di Mancin, secondo Marcassa, rappresentano «quella sintesi tra esperienza e novità con le quali ci vogliamo distinguere», ma soprattutto, per Cota, «un segnale che rappresentiamo il nuovo e non il vecchio, con qualcuno che si propone e altri che ritornano. Siamo una forza politica che attrae e non respinge». Ma l’incontro ha voluto dare anche un deciso segnale nei confronti di Capoccia: «Non è stato espulso – hanno spiegato Sozzani e Marcassa – per il semplice motivo che non risulta tesserato per quest’anno. Rappresenta solo se stesso e lo abbiamo diffidato a presentarsi come esponente di Forza Italia o a utilizzarne il simbolo».


La conclusione all’ospite e contemporaneamente “padrone di casa”, il candidato sindaco Federico Binatti: «Forza Italia ha sempre dimostrato a tutti i livelli di lavorare per la coalizione. Il nostro obiettivo, con forze nuove che si presentano, sarà quello non solo di vincere ma anche di contribuire a creare una nuova classe dirigente. Nell’elettorato di centro-destra esiste uno spazio e sono convinto che Forza Italia otterrà un buon risultato».

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