Non si placano le polemiche tra la minoranza e l’Amministrazione dopo le dichiarazioni del capogruppo del Pd, Marco Uboldi. Il sindaco Federico Binatti, inaffti, a poche ore dall’inaugurazione del palazzetto, ha risposto – tramite i social – che «la minoranza fa confusione e la verità fa male e brucia».
«La minoranza lamenta un presunto “taglio del nastro” già avvenuto in dicembre – ha specificato il sindaco. Forse, oltre che del loro perenne desiderio di critica, sono vittime anche della confusione. Totale. Ipotizziamo che la lista “Marco Uboldi sindaco” si riferisca alla conferenza stampa del 5 dicembre (alla quale alcuni dei loro si erano peraltro bellamente imbucati) durante la quale, a conclusione dei lavori strutturali e – come era stato peraltro precisato – in attesa dell’espletamento di alcune pratiche burocratiche, i giornalisti sono stati guidati nella visita della struttura. Una visita, dunque, e – per giunta – per i soli giornalisti, che nulla ha a che vedere con quella che abitualmente si definisce “inaugurazione” o “taglio del nastro”. Siamo orgogliosi? Ovvio che lo siamo: la città avrà un nuovo impianto sportivo, che rispetto a quello del passato, vanta caratteristiche costruttive moderne e all’insegna dell’ecosostenibilità e della sicurezza, ospiterà manifestazioni sportive federali di diverse discipline e altri eventi pubblici, le attività scolastiche e quelle delle associazioni sportive locali (per le quali, durante i lavori, sono comunque state trovate soluzioni affinchè non smettessero mai di fare sport) ed è conforme come base per la Protezione civile nei casi di emergenza. Inoltre, con buona pace della lista “Marco Uboldi sindaco”, confermiamo che il palazzetto potrà ospitare da subito allenamenti e partite».
«Veniamo al capogruppo del Pd Marco Uboldi – ha concluso il sindaco – che, addirittura, ne fa una questione di semantica: “Si fa fatica – si legge nella sua dichiarazione alla stampa – a chiamarlo palazzetto, chiamiamolo semplicemente palestra”. Chiamiamolo impianto, struttura, palasport, palestra: resta il fatto che il vero disastro non è, come pensa l’ex-candidato sindaco, il nuovo palazzetto, ma il fatto che Uboldi non sia ancora in grado di capire la differenza tra la tipologia della struttura che è stata realizzata a Trecate rispetto ad altre. Fatto al quale si aggiunge la reiterata incapacità di proporre, per anni, alternative rispondenti alle analoghe caratteristiche dell’opera realizzata, che sono quelle che faranno del nuovo impianto un punto di riferimento territoriale per lo sport e per i ragazzi, non solo di Trecate. Avremo infatti una struttura sportiva dove sarà possibile, a differenza del passato, fare sport in migliori condizioni e organizzare molto altro. In questo senso la Città – e non l’Amministrazione – ha vinto. Di Uboldi e delle sue presunte capacità amministrative, invece, che cosa resta per la nostra comunità?».
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