Trecate, apre il nuovo palazzetto. Ma il capogruppo del Pd sbotta: «Investimento assurdo e non giustificato»

Marco Uboldi commenta l'inaugurazione del palazzetto di via Mezzano fissata per il 18 marzo

Sabato 18 marzo inaugura il nuovo palazzetto di via Mezzano a Trecate, ma la minoranza consiliare sbotta: «È un investimento assurdo e non giustificato». La storia della struttura sportiva, una vera e propria “telenovela”, inizia a maggio del 2022 quando l’amministrazione annuncia l’inizio dei lavori per la realizzazione della «più grande opera pubblica prevista dal primo mandato Binatti, una vera e propria cittadella dello sport per il basket e il volley» (leggi qui).

La seconda puntata risale a dicembre 2022 quando il primo cittadino comunica l’imminente apertura «entro fine mese di gennaio, ma non prima di aver effettuato i collaudi e ottenuto il rilascio della Scia anti incendio». Inaugurazione, tuttavia, che viene posticipata per alcuni rallentamenti «a causa della stazione di pompaggio» (leggi qui).

Nei giorni scorsi l’amministrazione ha messo la parola fine fissando la data definitiva per l’inaugurazione del palazzetto sportivo: 18 marzo alle 18 chiudendo così un cerchio costellato da polemiche da parte dell’opposizione. «Si fa fatica a chiamarlo palazzetto, chiamiamolo semplicemente palestra – afferma il capogruppo del Pd, Marco Uboldi -. Se l’inaugurazione per molti è una buona notizia, io non riesco a non pensare che stiamo inaugurando un disastro, sia in termini economici, sia di danno alla città di Trecate. ù Abbiamo più volte presentato un progetto alternativo e in risposta abbiamo ricevuto solo porte in faccia  e prese in giro. Abbiamo spiegato il non senso di questa nuova struttura visti anche i costi – 5 milioni di euro – una cifra da sempre giustificata dalla Giunta Binatti quando non era affatto giustificabile. La dimostrazione è arrivata direttamente dai comuni limitrofi che hanno costruito palazzetti dello sport investendo la metà dei costi. Non sarà un bel giorno il 18 marzo, se non per l’ego dell’Amministrazione che ha investito soldi pubblici in un’opera che soddisfa solo le loro manie di grandezza. Questo non è fare il bene dei cittadini e deve servire da monito per le prossime amministrazioni comunali».

«Ci tengo a ribadire che con 500 mila euro avremmo potuto avere una palestra nuova, quella che è stata fatta in oratorio che ha quasi 200 posti a sedere e che funziona perfettamente ormai da anni – prosegue Uboldi -. Avremmo dovuto ristrutturare la vecchia palestra di via Mezzano e con i soldi chiesti per il mutuo – 1 milione 800 mila euro più interessi – avremmo realizzato due palestre nuove dando anche una risposta all’Unione sportiva trecatese che a breve si troverà in mezzo a una strada».

«Aggiungo e concludo dicendo che l’urlo di battaglia dell’assessore Giovanni Varone – in questi sette anni che amministra insieme a Binatti – è sempre stato quello del “quando toglierò un ragazzo dalla strada per metterlo in palestra, allora avrò vinto” – conclude il consigliere -. Peccato che, mantenendo lo stesso numero di palestre di prima, lui non ha vinto nulla perché non ha aumentato la capacità sportiva dedicate ai ragazzi, bensì, semplicemente, la disponibilità di posti a sedere: ricordo che sono stati spesi 10 mila euro a seggiolino. Un investimento demenziale e assurdo, perché non ha aiutato nessun ragazzo a passare dalla strada allo sport. Questa inaugurazione non è una festa».

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Sabato 18 marzo inaugura il nuovo palazzetto di via Mezzano a Trecate, ma la minoranza consiliare sbotta: «È un investimento assurdo e non giustificato». La storia della struttura sportiva, una vera e propria “telenovela”, inizia a maggio del 2022 quando l’amministrazione annuncia l’inizio dei lavori per la realizzazione della «più grande opera pubblica prevista dal primo mandato Binatti, una vera e propria cittadella dello sport per il basket e il volley» (leggi qui).

La seconda puntata risale a dicembre 2022 quando il primo cittadino comunica l’imminente apertura «entro fine mese di gennaio, ma non prima di aver effettuato i collaudi e ottenuto il rilascio della Scia anti incendio». Inaugurazione, tuttavia, che viene posticipata per alcuni rallentamenti «a causa della stazione di pompaggio» (leggi qui).

Nei giorni scorsi l’amministrazione ha messo la parola fine fissando la data definitiva per l’inaugurazione del palazzetto sportivo: 18 marzo alle 18 chiudendo così un cerchio costellato da polemiche da parte dell’opposizione. «Si fa fatica a chiamarlo palazzetto, chiamiamolo semplicemente palestra – afferma il capogruppo del Pd, Marco Uboldi -. Se l’inaugurazione per molti è una buona notizia, io non riesco a non pensare che stiamo inaugurando un disastro, sia in termini economici, sia di danno alla città di Trecate. ù Abbiamo più volte presentato un progetto alternativo e in risposta abbiamo ricevuto solo porte in faccia  e prese in giro. Abbiamo spiegato il non senso di questa nuova struttura visti anche i costi – 5 milioni di euro – una cifra da sempre giustificata dalla Giunta Binatti quando non era affatto giustificabile. La dimostrazione è arrivata direttamente dai comuni limitrofi che hanno costruito palazzetti dello sport investendo la metà dei costi. Non sarà un bel giorno il 18 marzo, se non per l’ego dell’Amministrazione che ha investito soldi pubblici in un’opera che soddisfa solo le loro manie di grandezza. Questo non è fare il bene dei cittadini e deve servire da monito per le prossime amministrazioni comunali».

«Ci tengo a ribadire che con 500 mila euro avremmo potuto avere una palestra nuova, quella che è stata fatta in oratorio che ha quasi 200 posti a sedere e che funziona perfettamente ormai da anni – prosegue Uboldi -. Avremmo dovuto ristrutturare la vecchia palestra di via Mezzano e con i soldi chiesti per il mutuo – 1 milione 800 mila euro più interessi – avremmo realizzato due palestre nuove dando anche una risposta all’Unione sportiva trecatese che a breve si troverà in mezzo a una strada».

«Aggiungo e concludo dicendo che l’urlo di battaglia dell’assessore Giovanni Varone – in questi sette anni che amministra insieme a Binatti – è sempre stato quello del “quando toglierò un ragazzo dalla strada per metterlo in palestra, allora avrò vinto” – conclude il consigliere -. Peccato che, mantenendo lo stesso numero di palestre di prima, lui non ha vinto nulla perché non ha aumentato la capacità sportiva dedicate ai ragazzi, bensì, semplicemente, la disponibilità di posti a sedere: ricordo che sono stati spesi 10 mila euro a seggiolino. Un investimento demenziale e assurdo, perché non ha aiutato nessun ragazzo a passare dalla strada allo sport. Questa inaugurazione non è una festa».

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