Volontari da 30 anni: «Croce rossa non è solo divisa, è sulla nostra pelle»

Volontari da 30 anni: «Croce rossa non è solo divisa, è sulla nostra pelle»Franco Quaglino, che ricopre il ruolo di delegato Obiettivo IV (Sviluppo), e Natalina De Carlo, marito e moglie, sono volontari di Croce rossa, nella sezione di Trecate, da 30 anni esatti e hanno ottenuto per l’occasione una benemerenza. Per loro il mondo del volontariato, sempre vissuto insieme, è sempre stato parte importante della loro vita. «Nel 1980 siamo diventati volontari dell’allora Ash, oggi Ashd (Associazione Sportiva Handicap Dilettantistica e Associazione di Promozione), stando accanto a mio fratello Enrico, – racconta Franco – dopo dieci anni abbiamo deciso di avvicinarci al mondo di Croce rossa, grazie anche all’amicizia con Giacomino. All’inizio non è stato facile, per lavoro ero spesso in trasferta, Natalina lavorava in un supermercato e aveva i turni, ma ci siamo organizzati».

Tanti i momenti importanti vissuti da volontari: «Uno di questi è stata l’alluvione del Piemonte nel 1994, eravamo presenti insieme ed è stato bello prestare soccorso. Ma ricordiamo anche tante notti insieme, quelle in particolare con Giovanni Bozzini, che ricordi… Questo periodo è intenso, difficile, ci dà tanto da lavorare».

 

 

E i ricordi continuano: «Per dieci anni abbiamo preso parte all’iniziativa “Estate sicura” a Castiglione della Pescaia, che poi si svolgeva anche in inverno e noi andavamo e festeggiavamo lì il nostro anniversario di matrimonio».

Bello poter aiutare, bello tendere una mano, bello poterlo fare insieme: «Ci basta uno sguardo. Spesso e volentieri ci sono piccoli problemi, ma in due i compiti si alleviano. Croce rossa riempie le nostre giornate e la nostra disponibilità è aumentata da che siamo andati in pensione, – dicono Franco e Natalina – Croce rossa non è solo una divisa che indossiamo, ma qualcosa che abbiamo ormai sulla pelle. A volte ci facciamo un esame di coscienza e proviamo a dire basta, ma poi ci svegliamo il mattino dopo felici di poter essere ancora volontari insieme».

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Volontari da 30 anni: «Croce rossa non è solo divisa, è sulla nostra pelle»Franco Quaglino, che ricopre il ruolo di delegato Obiettivo IV (Sviluppo), e Natalina De Carlo, marito e moglie, sono volontari di Croce rossa, nella sezione di Trecate, da 30 anni esatti e hanno ottenuto per l’occasione una benemerenza. Per loro il mondo del volontariato, sempre vissuto insieme, è sempre stato parte importante della loro vita. «Nel 1980 siamo diventati volontari dell’allora Ash, oggi Ashd (Associazione Sportiva Handicap Dilettantistica e Associazione di Promozione), stando accanto a mio fratello Enrico, – racconta Franco – dopo dieci anni abbiamo deciso di avvicinarci al mondo di Croce rossa, grazie anche all’amicizia con Giacomino. All’inizio non è stato facile, per lavoro ero spesso in trasferta, Natalina lavorava in un supermercato e aveva i turni, ma ci siamo organizzati».

Tanti i momenti importanti vissuti da volontari: «Uno di questi è stata l’alluvione del Piemonte nel 1994, eravamo presenti insieme ed è stato bello prestare soccorso. Ma ricordiamo anche tante notti insieme, quelle in particolare con Giovanni Bozzini, che ricordi… Questo periodo è intenso, difficile, ci dà tanto da lavorare».

 

 

E i ricordi continuano: «Per dieci anni abbiamo preso parte all’iniziativa “Estate sicura” a Castiglione della Pescaia, che poi si svolgeva anche in inverno e noi andavamo e festeggiavamo lì il nostro anniversario di matrimonio».

Bello poter aiutare, bello tendere una mano, bello poterlo fare insieme: «Ci basta uno sguardo. Spesso e volentieri ci sono piccoli problemi, ma in due i compiti si alleviano. Croce rossa riempie le nostre giornate e la nostra disponibilità è aumentata da che siamo andati in pensione, – dicono Franco e Natalina – Croce rossa non è solo una divisa che indossiamo, ma qualcosa che abbiamo ormai sulla pelle. A volte ci facciamo un esame di coscienza e proviamo a dire basta, ma poi ci svegliamo il mattino dopo felici di poter essere ancora volontari insieme».

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