Sabato 21 ottobre a Varallo Pombia, si è tenuta una conferenza stampa nella quale il sindaco di Varallo Pombia, Joshua Carlomagno ha presentato il progetto relativo al restauro conservativo di Villa Soranzo i cui lavori, finanziati anche con il contributo di regione Piemonte, inizieranno la prossima settimana.
Ad accompagnare il primo cittadino, l’assessore regione Piemonte, Matteo Marnati, Silvia Angiolini, responsabile del progetto, Massimo Temporelli, progettista per la parte strutturale e impiantistica e Alberto Ferri, titolare della ditta che eseguirà i lavori di restauro.
«Il lotto che oggi è stato affrontato in modo approfondito e definitivo riguarda la parte più visibile e usufruibile al pubblico, del complesso di Villa Soranzo: la pinacoteca con la sua parte in affaccio sulla pubblica via – ala su via Simonetta – e la tinaia – spiega il sindaco -. Entrambi gli spazi sono quelli atti ad ospitare il pubblico, per mostre, conferenze e così via. La situazione delle coperture – in grave dissesto – la portanza delle solette – consolidamento per la messa in sicurezza della struttura degli orizzontamenti -l’accessibilità a portatori di handicap al primo piano della pinacoteca, nonché un’impiantistica a norma di legge, sono il coronamento del restauro dei prospetti esterni con il recupero delle porzioni affrescate».
«Questi interventi fanno parte di un progetto che nasce dopo uno studio di fattibilità della precedente amministrazione – continua Carlomagno – e che noi abbiamo portato a termine grazie ai finanziamenti della regione Piemonte – più di mezzo milione di euro – ai quali abbiamo aggiunto 210mila euro di nostre risorse e, a fine dei lavori, riceveremo un ulteriore contributo di circa 100mila euro da parte della sovraintendenza dei beni architettonici di Novara».
«Siamo molto soddisfatti – chiude il sindaco – perchè questo rappresenta il primo step di una importante e doverosa operazione di recupero di un edificio storico e cuore pulsante di Varallo Pombia. Un percorso complesso e che avrà bisogno di molte risorse, ma che abbiamo deciso di intraprendere perchè Villa Soranzo non è soltanto la sede del comune, ma anche sede di diverse realtà associative di volontariato e spazi dedicati ai giovani».