Vivere di un consumato amore

Felicità possibile

Se avevamo sperato all’inizio del nuovo millennio nelle ‘magnifiche sorti e progressive’, dopo un quarto di secolo il divario tra le aspettative e la realtà

Poesie jazz

Ho ascoltato il jazz per la prima volta da piccola, inseguendo gli Aristogatti sui tetti di Parigi. Così devo aver capito che suonare è come

Aula

Il suono della campanella dell’ultimo giorno di scuola si è appena spento. Per tutta l’estate l’umanità inquieta e mutevole dei nostri allievi non abiterà le

Quando intorno c’è devastazione

L’uomo non è mai stato capace di fermarsi in tempo per evitare la guerra, ma non ha mai neanche smesso, nei peggiori momenti storici, di

Inestinguibile amore

Alle mamme, che per prime ci hanno fatto uscire dai nostri limiti individuali, insegnandoci l’intensità delle relazioni; da loro abbiamo voluto distinguerci e con loro

L’edera

Il 12 aprile mi sono chiesta se esista il destino o il coraggio di fare delle scelte che capovolgono il corso della nostra vita. L’affinità

Notturno d’aprile

Solamente Antonia Pozzi riesce con delicatezza a regalarci un’immagine luminosa e serena pur tratteggiando un autoritratto di solitudine. In una sera di aprile la poetessa

Poesie dalla prigione

Mahvash Sabet è una poetessa iraniana, estromessa dall’insegnamento e arrestata nel 2008 con l’accusa di cospirazione contro il regime fondamentalista islamico, lo stesso che nel

Sorridimi ancora

A tutti coloro che hanno provato tenerezza e un senso di impotenza di fronte alla fragilità dei propri genitori, Simone Cristicchi dal palco di Sanremo

Vivere di un consumato amore

Felicità possibile

Se avevamo sperato all’inizio del nuovo millennio nelle ‘magnifiche sorti e progressive’, dopo un quarto di secolo il divario tra le aspettative e la realtà delle sofferenze umane è sotto gli occhi di tutti e si misura in termini di ansia, disagio e disperazione. Gli unici a scommettere sulla felicità

Poesie jazz

Ho ascoltato il jazz per la prima volta da piccola, inseguendo gli Aristogatti sui tetti di Parigi. Così devo aver capito che suonare è come scrivere e che profondi sono i legami tra il linguaggio jazzistico e quello poetico: la centralità del ritmo, il racconto di storie, il peso della

Aula

Il suono della campanella dell’ultimo giorno di scuola si è appena spento. Per tutta l’estate l’umanità inquieta e mutevole dei nostri allievi non abiterà le aule scolastiche. Dovremo attendere qualche mese per ritrovarle brulicanti di vita, leggerezza, autenticità, emozioni e sentimenti, nella convinzione che, nonostante fatica, ansie, affanni e abbandoni,

Quando intorno c’è devastazione

L’uomo non è mai stato capace di fermarsi in tempo per evitare la guerra, ma non ha mai neanche smesso, nei peggiori momenti storici, di scrivere poesie. Ha senso scrivere poesie per dire come ci si sente, quando intorno c’è devastazione? Ha ancora senso raccontare il dolore per indicare una

Inestinguibile amore

Alle mamme, che per prime ci hanno fatto uscire dai nostri limiti individuali, insegnandoci l’intensità delle relazioni; da loro abbiamo voluto distinguerci e con loro fonderci, fino a regredire a uno stato prenatale; con loro abbiamo vissuto contrasti e riconciliazioni, abbiamo provato gioie, stanchezze e dolori che governano il nostro

L’edera

Il 12 aprile mi sono chiesta se esista il destino o il coraggio di fare delle scelte che capovolgono il corso della nostra vita. L’affinità e l’amore umano, fatti di relazione e di distanza, di vicinanza e di distacco, di parole e di silenzio sono realtà troppo complicate e profonde

Notturno d’aprile

Solamente Antonia Pozzi riesce con delicatezza a regalarci un’immagine luminosa e serena pur tratteggiando un autoritratto di solitudine. In una sera di aprile la poetessa contempla attraverso la finestra la luce della luna che illumina il suo vaso di primule; quella luna è una ‘grande primula’,‘sola’ e ‘stupita nel cielo’:

L’eterna ripetizione della sofferenza

Mentre tutti parlano di pace e tuttavia le tregue vacillano e la guerra continua, e lo sguardo è pieno di macerie e di morte, il poeta polacco Adam Zagajewski, nato nel 1945 a Leopoli in Ucraina e morto nel 2021 a Cracovia, ci conduce in un viaggio universale attraverso epoche

Poesie dalla prigione

Mahvash Sabet è una poetessa iraniana, estromessa dall’insegnamento e arrestata nel 2008 con l’accusa di cospirazione contro il regime fondamentalista islamico, lo stesso che nel 2022 ha arrestato e ucciso Masha Amini perché indossava l’hijab in modo non adeguato, e che ha imprigionato lo scorso dicembre Cecilia Sala nel carcere

Sorridimi ancora

A tutti coloro che hanno provato tenerezza e un senso di impotenza di fronte alla fragilità dei propri genitori, Simone Cristicchi dal palco di Sanremo ha dedicato una canzone sul ciclo della vita, più che altro una poesia che l’arrangiamento trasforma in canzone, intercettando la nostra commozione. Se la poesia