Vivere di un consumato amore

Idillio impossibile

L’idillio è un piccolo quadro di natura, georgico o pastorale, trasmesso attraverso un breve componimento lirico e improntato ad una serena e tranquilla atmosfera. Ne

Torneranno i larici

Sono parole preoccupate e indignate quelle che Gian Antonio Stella usa in suo editoriale sul “Corriere della sera”, per denunciare i danni ambientali nell’area delle

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Non deve sorprendere che il mare rappresenti l’elemento naturale più ricco di significati; in una storia umana che dagli albori è fatta di migrazioni, mari

Arietta settembrina

Per chi lavora a scuola il nuovo anno non incomincia a gennaio, ma a settembre, quando proprio non hai voglia di iniziare, e il pensiero

La terra degli aironi

Il mio paesaggio è quello del mare a quadretti, che fin da bambina ho imparato a riconoscere e a percorrere tenuta per mano dal nonno

Natura morta

E’ davanti al Valloncello dell’Albero isolato, il giorno 16 Agosto 1916, che si sono ritrovati i maturandi all’inizio della prova di italiano: il verso scarnificato

Paesaggi del trauma

La poesia non può fermare le bombe, ma sa soccorrere la condizione umana nel momento del bisogno estremo, in cui la ragione finisce le sue

La paura dell’acqua

Leonardo da Vinci scriveva che “l’acqua disfa li monti e riempie le valli e vorrebbe la Terra in perfetta sfericità, s’ella potesse”. Con la sua

Io sto con le api

Alda Merini ha scelto ‘una piccola ape furibonda’ come metafora della sua esistenza in merito alla vita, alla morte e all’amore, ma intellettuali e artisti

Vivere di un consumato amore

Idillio impossibile

L’idillio è un piccolo quadro di natura, georgico o pastorale, trasmesso attraverso un breve componimento lirico e improntato ad una serena e tranquilla atmosfera. Ne siamo debitori alla letteratura greca; sebbene quella del mondo antico non possa essere considerata ecologia nel senso moderno del termine, la sacralita’ della natura, che

Torneranno i larici

Sono parole preoccupate e indignate quelle che Gian Antonio Stella usa in suo editoriale sul “Corriere della sera”, per denunciare i danni ambientali nell’area delle Dolomiti dove si svolgeranno i Giochi olimpici invernali nel 2026: “Macché droni! Non servono droni, funamboli o reporter acrobatici appesi ai tralicci per fotografare la

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Non deve sorprendere che il mare rappresenti l’elemento naturale più ricco di significati; in una storia umana che dagli albori è fatta di migrazioni, mari ed oceani sono diventati un elemento non solo indispensabile per l’esperienza concreta di contatto tra popoli e di esplorazione di luoghi, ma anche per l’elaborazione

Arietta settembrina

Per chi lavora a scuola il nuovo anno non incomincia a gennaio, ma a settembre, quando proprio non hai voglia di iniziare, e il pensiero va alle vacanze finite e alle spiagge vuote, alle giornate più corte e a quei buoni propositi da porsi che sappiamo benissimo non realizzeremo mai;

La terra degli aironi

Il mio paesaggio è quello del mare a quadretti, che fin da bambina ho imparato a riconoscere e a percorrere tenuta per mano dal nonno Mario, mentre mi insegnava a camminare sugli argini e a catturare le rane, e che la nonna Clara mi ha raccontato come un mondo di

Natura morta

E’ davanti al Valloncello dell’Albero isolato, il giorno 16 Agosto 1916, che si sono ritrovati i maturandi all’inizio della prova di italiano: il verso scarnificato di Ungaretti racconta di un teatro di guerra brullo e desolato, di ‘budella di macerie’, passaggi stretti come gli intestini che si sono formati per

Paesaggi del trauma

La poesia non può fermare le bombe, ma sa soccorrere la condizione umana nel momento del bisogno estremo, in cui la ragione finisce le sue possibilità di risposta e occorre usare un altro linguaggio.

Dalla rubrica letteraria

La paura dell’acqua

Leonardo da Vinci scriveva che “l’acqua disfa li monti e riempie le valli e vorrebbe la Terra in perfetta sfericità, s’ella potesse”. Con la sua visione chiara e competente dei processi naturali e delle dinamiche geomorfologiche, sapeva che le montagne prima o poi vengono erose e crollano, le valli sedimentate,

Io sto con le api

Alda Merini ha scelto ‘una piccola ape furibonda’ come metafora della sua esistenza in merito alla vita, alla morte e all’amore, ma intellettuali e artisti fin dall’antichità hanno immortalato questi insetti nella loro laboriosità, nella loro ordinata ed efficiente struttura, nella grande considerazione ricevuta per la produzione del miele. Se